Chicca #12

Mentre scendo le scale, uno studente mi dice auguri e mi ricorda che oggi – e solo per oggi – le donne hanno gli stessi diritti degli umani.

Ebbene sì, oggi è l’8 marzo, la Giornata Internazionale dell’Aliena.


Chicca #11

A ricreazione. Mi vede e si avvicina, circondato dai suoi amici.

– Buongiorno, profe!

– Buongiorno!

– Allora tutto a posto con il ragazzo?

– Con mio marito? A posto, grazie.

– E cazzi… Ehm, maschi?

Lo guardo in silenzio. Mi guarda in attesa.

– Ti ho appena detto che ho un marito.

– E allora? Si può fare l’amore anche se si è sposati!

(Coglione! Coglione! È la tua profe!)


Chicca #10

Qualche tempo fa, compio un atto temerario nella mia prima: chiedo ai ragazzi di leggere un libro. E faccio una verifica in classe. Lo sdegno! Il più furente è S., che scorrendo le domande della prova si fa sempre più paonazzo:

– Ah se io devo prendere 2 perché non ho letto un libro! Ah se io devo prendere 2 perché non ho letto un libro!

L’atto temerario, c’era da aspettarselo, si rivela un (quasi) completo fallimento. A risollevarmi il morale, però, arriva lui. È Nihal, un personaggio secondario. Molto molto misterioso.

Domanda:

“Chi è Nihal?”

Risposte:

“Nihal è il badante.”

“Nihal è la badante della nonna.”

“Nihal è la nonna.”

“Nihal è il padre di Lorenzo.”

“Nihal è una persona che viveva nello stesso palazzo di Lorenzo.”

“Nihal è un loro vicino.”

“L’amico che Alessia ha invitato alla giornata bianca.”

“Il bidello dell’hotel.”

“Il suo migliore amico.”

“Invece Nihal.”

“Nihal.”


Chicca #9

–  La vita si divide in gnagna e manganello.


Chicca #8

– Il Medioevo, dicevo… ­­

– Chi non è nelle Storie di Giada non è nessuno! – mi interrompe trionfante L., il cellulare in mano.

– Tua mamma!

– Che cazzo me ne frega di Giada! Tutti a dire Giada qui, Giada lì…

– Giada è una bella figa!

– Tua mamma!

Qualcuno, un po’ vociando un po’ a gesti, fa capire che l’orientamento sessuale di Giada è oscillante.

Quello che è nelle Storie di Giada fa capire che l’orientamento sessuale di Giada oscilla più a loro vantaggio. Per esprimere il concetto si serve solo dei gesti.

I miei studenti gesticolano decisamente più dell’italiano medio, penso. E poi: ma non stavamo parlando di Medioevo?