ritratti


Io, lui e la bionda

– Tu sei pazza! – ha esclamato mia mamma, sconcertata, quando le ho chiesto se lei e mio papà ci avrebbero tenuto il cane per una settimana.

cagnolotta

– Io te lo terrei anche – ha sospirato, più tardi, mio papà – è che in ambulatorio proprio non la fanno entrare

– Magari la prossima volta – ha dichiarato con garbo la mamma di Gianpazienza.

– Fosse stato solo per tre giorni! – ha affermato, partecipe, mia zia.

Niente da fare. La famiglia non ci stava. Al nostro amico dog friendly non abbiamo osato chiedere: aveva già dato un mese e mezzo prima e mica si può abusare.

Eppure ci era sembrata un’ottima idea accogliere l’invito della cugina di Gianpazienza a raggiungerla a Creta agli albori dell’estate, quando il Mediterraneo ancora non è ressa e caldo feroce, e non ci era parso uno scoglio così alto, in quel felice quadretto marittimo, piazzare il cane ai nostri cari… E invece. (altro…)


Un frate di tre cotte (5)

Tu hai messo fiore in regalo? – mi ha chiesto l’altro giorno Fra Mandorla, con un sorriso grande. – Ma sì! Oggi è festa molto importante! Non parlo per me, io consacrato, ma fuori molto importante! Tutti vanno giardino pubblico o cinema o…

Non ci posso credere. Non mi sono ancora seduta e sono già pronta a dargli l’ennesima delusione… Dopo il problema fede, dopo l’infinita grana della convivenza senza matrimonio, ci mancava San Valentino…

Come tu non festeggia sempre? Quando tu ultima volta che hai messo fiore in regalo? – Fra Mandorla ha l’aria stravolta, ora.

Non ci posso credere! Mi sono appena seduta e sono già profondamente complessata. Quand’è stata l’ultima volta che Gianpazienza mi ha regalato dei fiori? Oh cielo, cielo, quando?! Un bocciolo d’amore, teneri languidi odorosi petali…

Illustrazione di Beatrice Alemagna

Illustrazione di Beatrice Alemagna

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Un frate di tre cotte (4)

Olandesi hanno la pelle aranciata e i capelli bianchi come nuvola in cielo, vero? Tu sai una vita da bufalo? Sì sì, io capisco la parola “avvoltoio”… Tu hai visto bambino di Africa morto vicino avvoltoio? Tu hai visto tribù di Cina che ha lasciato genitori morti in campo per avvoltoi?
Ebbene sì, ho ricominciato le lezioni con Fra Mandorla. Tempo fa mi aveva telefonato per chiedermi: Tu libera? Tu libera per italiano? Allora ciao, ci vediamo un giorno. E un giorno, infatti, il corso è ripartito.

Illustrazione di lilismithwick

Illustrazione di lilismithwick

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Un frate di tre cotte (3)

Mai avrei immaginato di trovarmi, una sera, in un centro commerciale ad arrancare dietro a un piccolo frate con gli occhi a mandorla e il passo velocissimo, nella vana ricerca di un vestito da Babbo Natale di buona qualità. Quello che Fra Mandorla già possiede è di un tessuto sintetico scadente: ogni volta che si siede si strappa, ogni sera a ricucirlo.
Mai, d’altronde, avrei pensato che Natale potesse essere un periodo così stressante per il mio frate, che ogni giorno, per tutto il periodo natalizio, è stato mandato ad animare le feste nei reparti dei malati con tanto di barba bianca, occhialoni neri, vestito rosso e sacco in simil juta.

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Un frate di tre cotte (2)

Tanta gente ha pianto. Ma la vita è bella, nonostante loro abbiano mancato una parte di corpo. Così il frate con gli occhi a mandorla commenta il video che mi ha invitato a vedere: due ballerini cinesi – lui senza una gamba, lei senza un braccio – che danzano sulle note di una musica struggente.
E ancora.
Io mi domando: io ho braccia e gambe in corpo forte, ma non so fare tante cose. Lui sa fare tante cose. La vita è così. Il lui di cui parla Fra Mandorla è il protagonista di un altro video: un giovane uomo australiano nato senza arti che va in giro per il mondo a fare spettacoli per raccontare a un pubblico commosso la sua storia, la sua forza, la sua morale: la vita è bella, io sono felice nonostante.
Insomma, è chiaro: Fra Mandorla sta tentando di rieducarmi. E io sospiro di nostalgia rievocando i giorni in cui andavo in visibilio per i suoi filmati di danze tradizionali, piene di sorrisi e paillettes (la nostra è una cultura molto gioiosa), o di festeggiamenti per il nuovo anno sotto il segno di bestioni fluo: io, il kitsch, lo adoro!

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