C’est moi


dicebeatrice piccole storie di incontri, luoghi, stupori.

Soprattutto di scuola: di aspiranti meccanici un po’ bulli un po’ belli, di nanetti montani e lontani, di futuri ragionieri, di giovani molto tecnici e professionali. Ma anche di stranieri che studiano l’italiano.

Perché io molto piace ascoltarli e annotarli, dicebeatrice.

 

 

Dalla prima esperienza, piuttosto estrema, con gli aspiranti meccanici a quella, comunque audace, in un istituto professionale maschile e multietnico. In mezzo, la scoperta delle medie e i nani alpestri e poi degli aspiranti ragionieri, buffe creature del Grande Sonno. Ma anche le lunghe e inquiete vacanze con le virgolette, la saga dell’Istituto Nazionale Paghiamo Sempre e la crisi, quando la supplente non vuole più fare la supplente. 

Sono piccole storie che corrono lungo tre anni di insegnamento precario ed escono dai confini del blog per farsi un libro pubblicato da HarperCollins.

Le Avventure tragicomiche di una supplente si possono scoprire in libreria oppure online su vari store, tra cui Amazon, sia in formato digitale che cartaceo. 

La copertina è opera dell’illustratore Biro.

Buona lettura, se vi va – dicebeatrice.

 

 

 

La Supplente, il primo libro autoprodotto, con la copertina di Biro.