Lascia andare 1
Di solito sono una personcina calma. A scuola mi raggiungono infinite insolenze, ma io mi sento come un bersaglio su cui le freccette non si attaccano, nonostante lanci apparentemente vigorosi. (altro…)
Di solito sono una personcina calma. A scuola mi raggiungono infinite insolenze, ma io mi sento come un bersaglio su cui le freccette non si attaccano, nonostante lanci apparentemente vigorosi. (altro…)
Ieri in uno schianto è morto A. e da oggi in classe un banco è vuoto. Eppure il sole d’aprile continua a splendere, incurante. (altro…)
Sono spuntati i papaveri lungo i binari della ferrovia. E ieri è addirittura piovuto. Significa che devo tornare a scrivere.
Alcune cose di questi mesi, in ordine sparso. (altro…)
Nelle scorse settimane ho pensato che non avrei più scritto nemmeno un rigo di quisquilie finché non mi fossi liberata dal peso delle incombenze che mi sentivo gravare addosso. Così novembre è calato e già trascorso, portandosi via cose molto brutte e molto belle, ma nemmeno un rigo. (altro…)
È stata, quella scorsa, una settimana di alzatacce metodiche alle 5 per via di un ingorgo di verifiche e temi da sbloccare. Una fatica.
A scuola, invece, tutto normale. (altro…)