Archivi mensili: Febbraio 2013


Ronf, Monetino e gli altri spiriti dolenti

Tutta la sera con la fronte aggrottata, immersa nella cosmologia dantesca, in cerchi gironi bolge: un vero Inferno. Dopo mezzanotte, decido che è l’ora delle faccende improrogabili, tipo pulire il lavello con un prodotto specifico per l’acciaio. Poi traffico con la polvere di loto pensando a quanto catarro c’è in questa vita e supplico Gianpazienza di portarmi in Giappone, l’indomani prima delle otto. Lui scuote il capo, borbottando Cosa non faresti per farti notare…, perché nel frattempo mi sono messa a fare i gargarismi causa singhiozzo che mi sconquassa.
È ufficiale, insomma. La notte che si affaccia su una nuova settimana con gli aspiranti ragionieri è uno strazio. Uno strazio di inquietudine e domande, che si potrebbero riassumere in: Perché mi è toccata in sorte la banda degli Spiriti Dolenti? Perché non posso vivere nel paese dei soffioni?

Il giorno dei soffionidi Serena Giribuola

Il giorno dei soffioni
di Serena Giribuola

Lì, ci giurerei, c’è sempre il sole e un fresco ozio soffiato dai soffioni. Qui invece rubano i tergicristalli proprio quando fiocca gelo e le strade, la mattina presto, son stipate di corriere blu e trattori e camion.
È più duro, però, il pensiero della ripresa che la ripresa in sé. Ormai, alla fine della terza settimana, sono una campionessa di squash nonché la massima esperta delle più svariate manifestazioni del Grande Sonno. Mica male. (altro…)


Di squash e senza filtro

La seconda settimana tra gli aspiranti ragionieri si è aperta, di nuovo, sotto il segno di una notte tormentosa. Perché non apriamo un’azienda agricola, Gianpazienza? Io la dirigo e tu lavori i campi… Dai Gianpazienza, apriamola domani, ti prego domani. Macché. Già dormiva. Siamo restati svegli solo io e i miei forse odoranti catastrofe. Forse andrà via l’elettricità in tutto il mondo, come in Revolution, e io potrò mollare gli aspiranti ragionieri perché costretta a battagliare… Forse la lavastoviglie che adesso sta facendo un gran baccano esploderà. Forse domani qualcuno mi chiederà dov’è la Vestfalia e io inventerò, come al solito. Forse…
Al mattino non è più tempo dei forse, ma di sbadigli, caffè e l’auto puntata verso la foschia della campagna piatta e un po’ imbiancata. Mentre guido, invoco: Trattore, te ne prego, svolta che non sono capace a superarti, trattore svolta, non posso arrivare in ritardo… Sto correndo dalla banda dei nulla facenti, io!
Il nulla facento, ormai è risaputo, è una creatura del Grande Sonno, potenza imperante in tutte le classi del globo. Tra i 16 e i 18 anni, è difficile scampare al suo influsso. Difficilissimo avere l’intelletto lustro e un’espressione sensata tra i banchi di scuola, a quell’età.

Il Grande Sonnambulo

Tipica espressione
del Grande Sonnambulo

Comunque. Questi gli aggiornamenti. (altro…)


Tra insonnia e grande sonno

Non è stata facile, la notte prima del debutto tra gli aspiranti ragionieri.
Mi hanno svegliata urgentissimi quesiti, nel cuore della notte. Quesiti tipo. Perché faccio la girandola, invece di lavorare? Perché le medie, la formazione professionale, ancora le medie, adesso gli istituti tecnici? Perché eternamente debuttante, eternamente interrotta? Perché ho accettato? Perché non accettare, se con l’italiano L2 e altre cose luccicose non riesco a sopravvivere? Ma perché ho accettato, se tanto nella scuola potrò solo continuare a tappare buchi? Saprò usare il registro elettronico? Saprò preparami abbastanza per fare lezioni sensate? Perché questo raffreddore, perché in infinito ostaggio del muco? Perché il mondo va così? Perché viviamo nel peggiore dei mondi possibili?
E soprattutto. Se viviamo nel peggiore dei mondi possibili, come può Gianpazienza dormire beato?! No, non l’ho svegliato per chiederglielo. D’altronde, nella nostra vita insieme, la terra dei sogni è l’unico posto in cui si rilassa.

Nella terra dei sognidi Simona Mulazzani

Nella terra dei sogni
di Simona Mulazzani

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Baobea e l’Istituto Nazionale Paghiamo Sempre, ultimo atto

Baobea, dopo la parentesi perugina, tornò all’Istituto Nazionale Plop Scrasch, munita di nuovi documenti ARSS (Anti Reiezione Sfortunato Sussidio). Prima, però, fece tappa alla copisteria sotto casa, quella gestita da due tali che di nome fanno gli Sballati. Quando gli Sballati incontrano la Stordita è un bel guaio, si rischia di uscire con molte fotocopie ma non con quella più importante. Quella che di sicuro vorranno all’Istituto Nazionale Plinplong Sigh, quella che alla fine gli darai l’originale. Comunque.
Entrata, come di consueto, dalla porta laterale della caverna del tesoro, Baobea capitò subito su una faccia familiare… Ma certo! Riecco Spiazza l’Impiegata!
– Dica, signora.
– Buongiorno, vorrei consegnare i documenti per il riesame della mia domanda di disoccupazione…

(Spiazza si fa subito battagliera e sibila) Ma chi gliel’ha chiesto, scusi?!
– Ehm… (Baobea è spiazzata) Lei?
– Ah! Ecco! Mi sembrava di averla già vista! Bene bene… Sì, lasci pure a me. Vediamo… Ma qui manca un documento!
(parentesi Copistai Sballati)
– Bene, abbiamo finito… Questo è il protocollo del riesame. Stia tranquilla, signora, se lei ha diritto al sussidio, lo avrà. L’INPS è qui per pagare, non viceversa!
Simpatica, alla fine, la Spiazza, pensò Baobea uscendo dall’Istituto Nazionale Paghiamo Sempre. Poi salì sulla sua scaletta, verso le nuvole e il baobab.

Tra le nuvole di André Neves

Tra le nuvole
di André Neves

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Baobaci perugini

Quando Baobea non si raccapezza e perfino dall’alto del suo baobab il mondo le appare nebuloso, è il momento. Il momento di aprire il suo Zaino Formazione e infilarci dentro un altro corso, qualcosa di estremamente interessante e rigorosamente non spendibile sul mercato del lavoro. C’è chi colleziona francobolli e chi titoli inutili, ebbene sì! Baobea, insomma, non ha resistito alla tentazione ed è partita. Destinazione: Università per Stranieri di Perugia, per una settimana di corso di aggiornamento glottodidattico per insegnanti di italiano a stranieri.

Queste le dieci notizie più rilevanti, in ordine di importanza.
1. A Perugia c’è il distributore… di baci perugina!!!

distributore (finto) perugina

distributore (finto) perugina

2. Le brioches sono così traboccanti di marmellata che mangiarle è una vera impresa, oltre che una delizia. Se si è abituati allo sputino lombardo, il rischio è di restare sconvolti tutta la giornata.
3. A Perugia ci si sposta in ascensore! (altro…)