Com’è andata? 1


La settimana scorsa una collega mi ha ringraziata: due suoi studenti, che avevo aiutato a leggere, parafrasare e riassumere il primo canto dell’Inferno, hanno preso sette nell’interrogazione. Trattasi di un ghanese e di un singalese con un italiano malfermo, ma ben disposti verso Dante. Sono ragazzi fantastici.

L’unica cosa bella a scuola è mangiare il pollo del Penny Market, io dico solo che è meglio se ognuno fa cazzi suoi, ma cos’è questa vecio, la legge di Senegàl? Come fai a essere così provocante profe, tu sei illegale, una vita senza cellulare sarà una vita di merda lo giuro, hai fumato figlio di puttana? Ma vecio ti buco, vecio t’ammazzo, cos’è che vuoi fare coglione, te sei buono solo a fare kebab, tu invece, cous-cous, impara a camminare, io sono stanco ho scopato troppo figa, grazie profe è stata la lezione più bella della mia vita.

La settimana scorsa sono stata ospitata due volte a bere il caffè nella stanzetta segreta dei bidelli. Abituata alla cosa tiepida e marrone della macchinetta, quel bicchierino ancora bollente di moka, insieme al gentile invito, mi ha commossa.

Guarda che capelli che c’hai vecio, non ti dico a cosa sembri, sì lo so, a una gallina e allora? Ma guarda il tuo naso figa, sembra lo scivolo di una piscina, ma che negro, vecio ti brucio, guarda quella sembra stramarocchina, adesso ti meno come mi menavano i miei, lei non mi avrà mai profe, brava se ne faccia una ragione… E tu vecio quanti anni hai in Africa? Hai scoreggiato, beeeh che schifo! Profe le piacciono le mie labbra? I looove you baaabyyy!

La settimana scorsa è capitato che qualche studente mi dicesse Buongiorno anziché Ciao bellissima. Un tale mi ha dato perfino del Lei. Avrei voluto baciarlo.

Ho fatto canestro, figa! Sono un animale, sono un grande, tutta l’umanità sono animali, oh diamogli anche a lui le mutande gratis, ma tu ti vesti per essere figo, vecio? Io mi vesto per avere rispetto in confronto gli altri e anche per freddo, io dormo inchilat, guarda profe che carino, sembra un cucciolo di leone… Vaffanculo tua mamma, lui è negro rassista, lui invece ha tagliato barba, lui diventato cristiano, davvero eh, lui oggi va a chiesa, sta’ zito figlio di patata, io lo giuro Hitler morto in 2014, l’ho visto ieri a televisione…

La settimana scorsa un ragazzo mi ha chiesto se essere gay è contro natura e se uno nasce così oppure lo diventa, e io gli sono stata grata per avermi dato la possibilità di parlarne. Provare a smuovere quei testoni, di solito saldi ai loro pregiudizi, mi ha regalato qualche minuto di scintillante speranza.

Non rompermi i coglioni imbecille, ha sentito che termini usa in classe profe, e te non hai mai detto una parolaccia, santarella? No profe, non posso leggere, se leggo divento matto, lo giuro su Àllah, ma profe, se mentre faccio sesso faccio la pipì, la ragazza muore? Dai profe, ho bisogno di risposte sennò mi sento morire… Solo un attimo, stiamo raccogliendo le firme per una festa, sarà il 14, se vuole può venire ma in mutande, chiudi la porta figlio di puttana…

La settimana scorsa, come sempre intorno al 27, abbiamo affrontato il tema della Shoah e della memoria e qualcuno pareva quasi interessato. Interessato, ho detto… Che incredibile sensazione.

Profe, alla fine ieri ci hanno fatto vedere un film coi froci, lo giuro non c’entrava un cazzo con il Giorno della Memoria, vecio la fogna è nera come la tua faccia, adesso se hai le palle vieni qui sfigato, profe io non piango come lui, profe io oggi triste, ragassa ha lasciato me perché io scopato troppo fortemente, ah ah ah, no vero profe, scherso! Ma quando è tuo compleanno, profe? Io regalo machina Ferari!

La settimana scorsa è andata bene. O forse no.

Big Bear Hug di Nicholas Oldland

Big Bear Hug di Nicholas Oldland

È sempre difficile capire com’è andata la settimana.


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Un commento su “Com’è andata?

  • mario baldoli

    NONSENSE
    Il cielo stellato sotto di me, la legge morale fuori di me.
    OPPURE
    lavorare lavorare lavorare
    preferisco il rumore del mare
    che dice fare e disfare è tutto un lavorare
    questa è la sola cosa che so fare. (dino campana)