gli aspiranti meccanici, la gita


Ieri, gita a Verona per alcuni h’aspiranti mekkanici.

Ecco i dieci momenti di maggior successo della giornata.
1. L’incontro con un gruppo di ragazze spagnole al McDonald’s (Gnari ci sono le spagnole figa, ci sono le spagnole…). Le chicas ventenni, subito circondate, sono riuscite a fuggire, inseguite però da un paio di h’as mekk impazziti (P… Dio vecio corri, dai che scopiamo, dai!). I due sono stati rincorsi e riportati indietro per le orecchie da un professore, ora noto come Il Grande Pentito per non aver assecondato la fuga forse sempiterna.
2. La partita di calcio di fronte al VeronaFiere. La porta, naturalmente, era la vetrata d’ingresso.
3. L’incontro con l’uomo dei palloncini, che per gli h’as mekk ha creato grandi forme falliche multicolori. L’eco dei loro ululati di approvazione risuona ancora per le vie di Verona.
4. Le fotografie appesi alla tetta di Giulietta. Inutile dire che la scultura adesso è in restauro.
5. L’incontro con la statua vivente di Michael Jackson, sfidata (invano) a ballare, sbeffeggiata e poi tempestata di fotografie. Ma niente mancia, scusa vecio noi no soldi, noi appena arrivati da Marocco, hanno dichiarato all’artista di strada gli h’as mekk, con accento ora moldavo ora pakindiano, a tratti lombardo.
6. L’acquisto di occhiali da sole Ray-Ban style con bandiera inglese e di braccialetti con foglie di Maria, proprio un simbolo significativo profe, ha spiegato C.D. a nome di tutti i compagni, dopo un’attenta riflessione. Poiché appena arrivati da Marocco senza soldi, ci si domanda come gli h’as mekk abbiano potuto effettuare tali significativi acquisti, se di acquisti si tratta. 7. La ricerca di stupefacenti in Piazza delle Erbe, all’urlo di A destra gangia a sinistra bamba, seguito dal coro Ocio ocio, se mi guardi sei un frocio e da un ridondante Noi non siamo napoletani! I loro gorgheggi hanno subito attirato la simpatia dei passanti, che hanno avvicinato i professori per chiedere Non vorrete mica portarli a vedere gli edifici storici della città? Comunque bellissimi eh, sembrano cavalli selvatici appena usciti dal recinto… Gli h’as mekk hanno nitrito in segno di ringraziamento e i passanti, temendo le zoccolate, si sono allontanati sibilando Auguri.
8. La ricerca degli stand di armi in una fiera che non c’entrava niente con le armi.
9. Il viaggio da strasfollati sul pullman
10. Il ritorno e poi, per i più, la solita meta: il centro commerciale. Per alcuni, la partita di calcio. Per altri, il cannonardo tardo pomeridiano (dai profe scherzo figa.. O vuole venire a fumare con me?)

In conclusione, si rilevano:
Tre dispersi ma solo temporanei. (Motivo dello smarrimento: la figa, profe, le figa…).
Nonostante l’autista del pullman (furibondo e bestemmiatore) frenasse di proposito in autostrada per far cadere gli h’as mekk, in piedi e strillanti, nessun infortunato.
Nonostante le rimostranze, nessuna denuncia.
Nonostante i rischi, nessun morto. Né annegato né investito. Né per overdose né per abuso di kebab.

Per questi motivi, il bilancio della gita è positivo. Per gli stessi motivi, è decisamente negativo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *