Pane burro e cuoricini


Un pomeriggio a settimana, gli amici di Annette hanno due ore di laboratorio con me. Per ora, cineforum. Con il primo film – Billy Elliot – non ci sono stati problemi, anzi, è piaciuto moltissimo. Abbiamo fatto anche un bel cartellone con disegni e pensierini tipo Il film mi a emozionato perché e BELLO lo voglio rivedere, bisogna seguire i tuoi SOGNI e avere CORAGGIO sempre, viva la DANZAAA! Col secondo film, la faccenda si è complicata: volevano sceglierlo loro. E così un giorno… Profe! Ci fai vedere Titanic?! Ti prego! La prego! Sììì, Titanic, sììì! Mi ha spiazzata, questa storia di Titanic. Non ricordavo che la prima media fosse un’età tanto romantica. Eppure la classe ora è in subbuglio, maledetto tramonto sulla prua… Per mostrarmi il coinvolgimento, il gemello Emme Frangia quasi si rotola per terra, il gemello Emme Cresta mi spalaca davanti un poster di un perfetto sconosciuto dallo sguardo fluo (Lo guardi profe, i suoi occhi verdi sono per lei!) e un altro mi porta il dvd, sorridendo ammiccante. Intorno, tutti vociano Titanic! Titanic! Titanic! Sono spiazzata, davvero. Quasi più di qualche mese fa, quando gli aspiranti meccanici volevano convincermi a guardare in classe l’ultimo American Pie e tiravano giù dall’armadio la loro scorta di calendari, sbattendomi in faccia le tette giganti delle adoratissime.
Alla fine abbiamo visto Forrest Gump. Grande disappunto iniziale. Poi arriva la frase Da quel giorno siamo sempre insieme Jenny e io, come il pane e il burro e i ragazzetti iniziano a perdonarmi. Ma mi perdonano del tutto solo alla scena in cui Jenny e Forrest si rincontrano al grande raduno pacifista, dopo il ritorno di lui dal Vietnam. Eh già. Il silenzio ora è assoluto: i marmocchi hanno il fiato sospeso. Sullo schermo, la corsa nell’acqua dei due e le loro grida… Forrest! Jenny! Forreeest! Jennyyy! I marmocchi sono ancora col fiato sospeso, occhieggianti. Ugo è nervoso, seduto sulla sua sedia, dondola le gambette velocissime. 7Ed ecco – finalmente – il grande abbraccio bagnato, con il silenzio della folla che si rompe in migliaia di applausi… Anche i marmocchi adesso urlano! Qualcuno ride, qualcuno esclama Pota certo, si amano!, Ugo intanto balza in piedi, ma io non me ne accorgo subito, che è alto come da seduto. Ed è tutto un Sììì! Forreeest! Jennyyy! Sììì!

È ufficiale. Il Romanticismo sta raggiungendo il suo massimo splendore tra i monti vestiti d’autunno del XXI secolo. I protagonisti, una banda di undicenni sentimentali capeggiati da Annette.

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