Archivi giornalieri: Maggio 19, 2013


Una scuola all’imite 2

Sempre all’imite a scuola. Anche un po’ più in là.

Prendete la punteggiatura. Questa storia delle virgole che non ci sono mai oppure solo dove meno te lo aspetti… Il ragazzo virgola studia. Cioè il ragazzo è già in pausa prima ancora di mettersi sui libri! La storia degli apostrofi, poi… Un auto rigorosamente maschile, Lutero che – per compensare – diventa L’utero. Ed eccoci oltre all’imite. Ma proprio a-elle-elle-apostrofoimite.

Anche in classe si viaggia sempre all’imite del verosimile. Dante, si sa, fumava l’oppio. Petrarca era un depresso e sì, fumava l’oppio. Boccaccio sembra un po’ meglio, ma è stralungo. E poi il suo Ser Ciappelletto… Che spavento, Ser Ciappelletto… Ma no, mica perché da peccatore diventa santo. Mica per la dabbenaggine del frate. Macchè! Ser Ciappelletto… Nooo profeee! Nooo! Ser Ciappelletto è… è un frocio! Che schifo! (Beh profe, a questo punto apriamo un dibattito sull’omosessualità! Qui dentro c’è chi pensa che sia una malattia…) (Il sabato la penultima ora… Ci sono già caduta nel dibattito. E chiedetelo a Gianpazienza come sono tornata a casa). Comunque. Foscolo pure era un depresso, sostiene la classe dello squash. Tutti depressi i poeti. Tutti che soffrono…

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