Archivi mensili: Aprile 2012


gli aspiranti meccanici, il furto

Allarme stamattina alla scuola degli h’aspiranti mekkanici. Questi i fatti.

Alle ore 9.10, nella classe degli juniores, B.G. denuncia – sgomento – il furto dei suoi due panini al salame. I compagni mostrano pronta solidarietà con Dai vecio, ti do il mio panino ma non romperci i coglioni. Niente da fare, B.G. non si rassegna: Vaffanculo vecio, i miei panini erano al salame, inchilà. Allora – replicano i  compagni – facci la perqua a tutti, se hai il coraggio. B.G. apre uno zaino. Dentro non ci sono panini e neppure libri, solo un martello dalle dimensioni importanti che gli viene sventolato sotto il naso. La perqua viene immediatamente sospesa. Vecio, ma sei sicuro di non averli lasciati a casa?, riprova un compagno. B.G. ne è sicuro e chiarisce: Non sono mica handicappato come te io, brutta faccia di merda. Così, mentre le autorità sono chiamate ad intervenire, B.G. si trova costretto a telefonare alla madre (Dai profe, la prego, mi lasci chiamare, è un’emergenza) per invitarla a portargli altri due panini. La madre declina l’offerta, il colpevole del furto non si trova, B.G. è inconsolabile. Nella classe degli juniores regna il caos: impossibile fare lezione. In ogni caso, nessuno si era accorto che c’era lezione.

Nell’attesa che le autorità prendano provvedimenti, chi trovasse due panini è pregato di consegnarli alla scuola degli h’aspiranti mekkanici. Ma solo se sono al salame.


gli aspiranti meccanici, i temi/2

Yo nn rieskko k’orejere nula, yo nn kappisk un czz, yo eh!saurrita, dove e aca, dove skapata virgolia dove dopia mierdda, yo cierko mai trvo… Alora vì prg, h’aspirrant mekk’anni-ci, inprt skrivvehr. Yo anckorra dikko voi. Vì prgo, h’aspiranti mekkannici, imparte a skrivere. Yo ankora ankora diko. Vi prego, aspiranti meccanici, imparate a scrivere. Solo un po’. Vi prego!!!


gli aspiranti meccanici, quattordicesima settimana

Buongiorno proofeee, ci è stramancata e come sta bene in azzurro lei è il cielo sa, ma almeno ci ha portato gli ovetti di cioccolato, no eh, però io ce li avrei due ovetti per lei, bravo negro saranno mica anche fondenti? Sì profe la smetto di fare lo scemo però si ricordi, la mattina coglione la sera campione, scimmiette di merda analfabete vi tiro la sedia in testa, te sei sfollato ti do un destro figa, che figlio di puttana, che faccia di merda, che figlio di pachistana, che giauro, che… Profe l’Italia va a rotoli la porto in Francia, io e lei insieme ci pensi, dai che ha sentito benissimo lei è furba eh, comunque lo sa che in America fa freddo perché l’hanno scoperta, oh ma vecio non vedi che non gliene fotte un cazzo, sì scusi profe riformulo, non vedi che non gliene frega una minchia? Profe me lo ridia fì, vabbè se non me lo ridà, il cellulare, le rubo il succo e me lo bevo e mi tengo i suoi occhiali da sole, che poi ci scommetto li ha presi da un cinese, ahi ahi gnari si è incazzata… Profe mi dispiace, le chiedo scusa per com’è andata oggi, però giuro che io l’avevo messo l’apostrofo, lo so che non c’è ma io l’avevo messo, sarà scappato, no? Arrivederci profe, buon weekend e dica la verità… Le siamo mancati, vero?

 

 


gli aspiranti meccanici, quanti quesiti

Profe, è proprio sicura di avere 30 anni? Senza figli alla sua età… Non è che il suo fidanzato è un po’ frocio? Lei si faceva le canne da giovane? Ma se non è poi così vecchia, perché non vuole uscire con me? Profe, ha capito o no che l’ultima volta che abbiamo fatto i compiti a casa eravamo in terza media? Oh veci, pensate anche voi che tra la profe e il ciccione sta nascendo qualcosa? Eh profe sei stramatta, non vorrai mica farci ascoltare la canzone di un frocio? Vero che sono per me i cuori sul suo vestito? A me vai a sederti non lo dice nessuno, neanche te profe, okk? No, non so che cazzo significa e comunque non me ne frega un cazzo però parliamo della sua camicia, gliel’ha regalata sua nonna? E lo sa che esistono le lampade? Insomma, pensa anche lei che diventeremo grandi amici?


gli aspiranti meccanici, tredicesima settimana

Buongiorno profe io non posso lavorare oggi sciopero, io non posso lavorare me l’ha detto il dottore, io non posso lavorare mio padre non vuole, io non posso lavorare lei è così bella che mi distrae, io non… Pìo pìo io sono un uccellino pìo pìo, ma mochela patata, tranqua vecio dopo ti bombardo, tranqua profe non si agiti ora le racconto una barzelletta al contrario, inizi a ridere… Ma profe lo guardi ha le calze di fighe, parli tu rumeno che vieni a scuola con le ballerine e comunque vecio fa’ sito che qui lui è l’unico che scopa, casso ma che schifo le tue sopracciglia, e tu ti sei visto hai il mento così lungo che lo usi per infilarti le scarpe, sì e a te scambiano per un comodino e a te per un cotton fioc nero e io allora mi scopo tua mamma… Eh ma non è una nota quella è un tema, profe non faccia così che poi ci sto male e poi ha visto l’incendio è il mio cuore in fiamme per lei, profe buona pasqua ti amo tanto.