Lui si difende: non sono bestemmie, ma invocazioni ad Anubi, il dio egizio dalla forma di cane (di canide, per la precisione).
Terminata l’arringa, gli arriva un messaggio e il suo cellulare (naturalmente non silenziato, naturalmente sul banco) anziché fare “bip”, bestemmia.
– Davvero hai una bestemmia come suoneria?
– Sì, profe! Ah ah ah! Ma non è una bestemmia, sto invocando Anubi!
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