gli aspiranti meccanici, riflessioni
Per adesso non penso al futuro, penso a divertirmi e a concentrarmi sulla scuola (!!!) perché per avere un buon futuro bisogna avere un ottimo presente.
(Stupore e turbamento per l’altissima riflessione. Poi una collega sentenzia: l’avrà copiata da internet, sicuro. Mai parlare con le colleghe, mai! )
Ho capito, sai. Loro, tutti loro, si sono arresi al sistema, sono diventati schiavi della monotonia.
(Schiavi della monotonia… Ha davvero scritto schiavi della monotonia! L’has mekk è un poeta (angosciato) e non lo sa.)
Questo film mi è piaciuto perché è riuscito a guardare oltre le apparenze dell’umanità e far avere un momento di riflessione psicologica interiore
(Non solo un momento di riflessione. Ma anche di riflessione psicologica. Addirittura di riflessione psicologica interiore. Che film!)
Questo film mi è piaciuto perché è un bel film.
(Tiè!)
Io non mi sento italiano perché non voglio essere paragonato ai ladri che ci rappresentano.
(Tanto disincanto a soli sedici anni… E a trenta che succede?)
Io non sono razzista ma mi da un po’ fastidio che in Italia c’è gente di altri paesi.
(Ossia. Io non sono razzista ma sono un po’ razzista.)
Di fisso non siamo una classe normale ma a stare coi pazzi diventi pazzo.
(Molto preoccupata… Di fisso sto diventando pazza!) (altro…)