Da New Yorchk a Lovere, dove vorrei vivere 1


 Questi i posti dove i compari di Annette vorrebbero vivere (oltre a Naturalandia, Chiaropoli e il Paese di Aigam). Innanzitutto, New Yorchk, dove ci sono molti casi di omicidi. E poi, si sa, New Yorchk è cool. Qui io dormirei in una suit, mi vestirei tutta americana e avrei i buchi alle orecchie. Farei schopping sfrenato insieme alla mia amica, sarebbe strabello, e continuerei con la mia passione di fare il veterinario di cavalli. Potrei girare tutti i musei e le vie più importanti, ma sempre in sella al mio cavallo (…al MoMA cavalcando Pegaso…) e vedrei i ragazzi che ballano steapdance (?). A New Yorchk però sono tutti grassi e mollicci perché là c’è quasi solo il Mecdonald. Peccato. Allora meglio Santo Domingo. Anzi no, qui ci sono i granchi che ti tagliano il ditone, poi deve intervenire il nonno e diventa complicato. Facciamo Miami. Miss Apparecchia c’è andata ed è stato un vero colpo di fulmine: il mare, gli scivoli acquatici, il casino di negozi, la metropolitana volante, gli hot dog così caldi che avevo la lingua più grande di un pallone da basket! Ma soprattutto, Miami la sera… Troppo bello, c’era un tramonto così romantico, avrei voluto che ci fosse anche il Giorgio D. Purtroppo il Giorgio D non è un tipo sentimentale, tanto vale spostarsi a Londra. Per guardare il Big Bang. Macché espansione dell’universo, il Big Bang è il palazzo della Regina Elisabetta. Yes! E io I ♥ love Inghilterra! Ma a pensarci bene, anche Locnes mi sembra una bella città e poi potrei vedere lo spaventoso mostro. La bambina Quesito ai mostri preferisce le alci e sceglie quindi Stoccolma, dove ci sono molti alberi da frutto, tra queste quelli delle mele. Però gli svedesi non le raccolgono e allora, quando arrivano le alci, le mangiano e però poi diventano ubriache e quindi sbattono contro gli alberi. Chi poteva immaginare che in Svezia penzolassero mele superalcoliche? Che le alci fossero solite sbronzarsi?  Che la mattina le si trovasse incastrate tra i rami, in un penoso post sbornia? Eppure… La bambina Quesito non mente. Chiedetelo ai giornali. 23 Ma ora basta con questo respiro internazionale very snob. La città in cui vorremmo tutti vivere, diciamocelo, è Varese. Qui, tra l’altro, abita Mario che come lavoro fa il dentista e che infatti mi sbianchisce i denti. A Varese però la mia passione è quella di andare al Meg Donald perché fanno dei panini buonissimi e delle patatine squisite. Dunque molto meglio il Meg di Varese che il Mec di New Yorchk, che fa diventare tutti grassi e mollici… Però ora basta anche con le city. Facciamo un salto a Lovere, affacciamoci sul lago a salutare le paperelle. 24Tra le bellezze locali, si segnalano due giardini: uno è asfaltato e l’altro è in porfido con un albero di caco. Ognuno ha un dondolo e un tavolino con tre sedie. Molto bene. Fossi in voi, però, seguirei il consiglio di Ugo. Andrei ad abitare nella fantastica frazione in cui vivono suo zio e i nonni, insieme ad altri 147 individui, tutti aggrappati alla montagna. La maggior parte di loro vanno a caccia e a pesca, come io e mio zio (io i topi, mio zio i cervi). Per questo la fauna continua a calare. Di allevamento è scarso ma i boschi sono ricchi di funghi e flora. Poi c’è una chiesa molto grande, un cimitero, un fiume d’acqua impietosa. (Tipo questo) 25Questa fantastica franzione è costruita sul versante nord del mondo (del mondo!). Per questo ha un’ottima visuale (sull’universo!). Praticamente, è un posto fantastico!
PraticamenteI ♥ love correggere i temi!


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Un commento su “Da New Yorchk a Lovere, dove vorrei vivere

  • Gabriele

    Articolo divertentissimo ! Grazie !
    Peccato il passaggio sulla caccia : toglie tutta la voglia di andare a visitare Lovere. I cacciatori rovinano un posto e la sua armonia in qualunque posto. Maledetti !