gli aspiranti meccanici, la cena


Erano stati chiari, gli h’ass mekk. Te profe metti i tacchi, non vieni col fidanzato e porti il fumo. Poi tranqua, ci pensiamo noi a farti bere. Anche il collega aveva le idee chiare: lo sai che si ubriacheranno, vero? Insomma, erano decisamente inquietanti le premesse alla cena di classe della classe “migliore”. E invece…

L’incontro è nel parcheggio di una pizzeria strabella, si mangia una cifra profe ma lo sai o no come funziona figa, tu paghi un prezzo fisso e il tipo passa con pizze diverse per tutta la sera, profe è una figata lo giuro che è una figata, vedrà. L’appuntamento è alle 20.30 ma solo per le proteste della profe: alle 21 è troppo tardi, domani dovete andare a scuola, aveva detto con fare serioso. E loro: Ahahahah profe, te sei una sfollata, ahahahah figa che sfollata! Comunque pensi di venire in bici o col tuo pandino di merda? La seconda. Quando il pandino di merda fa il suo ingresso nel parcheggio, gli h’as mekk sono già lì. Anche quelli assenti alla mattina a scuola. Qualcuno invece non c’è, per problemi di trasporto o di impegni, in realtà soprattutto di soldi, si sospetta.
Il ciuffo altissimo più dritto del solito e abiti sporty-chic, gli h’ass mekk sembrano in splendida forma. Grazie profe, anche lei sta bene, che bello il fiocco sulla maglietta, ma se lo slaccio cosa succede si smonta tutto eh, cosa dice, ci proviamo? Paga lei vero, come no brutta storia, dopo ci porta a casa lei vero, allora dopo cena prendiamo l’aperitivo, no non ci siamo ancora tutti, M. sta andando adesso a prendere K. che abita stralontano ma tranqua fa la tange a chiodo e arriva subito, comunque si inculano eh, sfigati di merda, noi entriamo… Anzi NO! Profe, un momento, che fretta c’è, prendi una paglia e aspettiamo… Si aspetta, anche un po’ ammutoliti, finché il gruppone di una classe femminile guidata da suore entra in pizzeria. Allora si può ricominciare a parlare… Ma cazzo che sfigati perché siamo finiti in una classe di maschi stronzi, perché profe, lei non sa cosa facevo se ero in classe con quelle tipe là, ci credo che non vuole saperlo, ahahah avete visto, anche il profe ha guardato la tipa con la minigonna, ah che tua moglie ti fa dormire sul divano stanotte…
Una volta dentro, lo stupore. Le uniche tre birre sono per gli unici tre prof presenti. Altro che h’as mekk ubriachi! Ma chiii profe, ah che io mica bevo, sono già fuori di mio e lei piano con la birra che è qui in macchina, comunque se mi aiuti agli esami ti pago una fetta di pizza, io voglio prendere un’altra bottiglia di acqua ma me la paghi tu, dai profe aiuta me povero negro, tanto lo so che il tuo moroso ti ha dato almeno un trentino per uscire stasera, ma vecio ah che lei ce li ha i soldi, insegna, ah già, comunque profe lei dovrebbe stare a casa come tutte le donne, dai che scherzo figa… E intanto che i piatti si riempiono di pizze servite da camerieri chiaramente tutti froci, gli h’ass mekk ricordano antiche prodezze e illuminano alcuni concetti: Dunque. Si dice che una tipa è uscente se ci esci da poco, poi può diventare una trombamica se te la dà subito oppure la tua morosa se è una brava ragazza e non te la dà. Ma chiii, profe, io non ho la morosa, mica esco con le brave ragazze… Nel frattempo c’è chi si rovescia la coca-cola addosso e cantilena all’infinito lo giuro che sfollo, lo giuro che sfollo, lo giuro che sfollo inchilà, chi – credendo di dover pagare 2 euro in più in caso di sprechi –  mette tutti gli avanzi nel piatto della profe. C’è chi si stupisce – ma quindi profe lei mangia, porca puttana se mangia, altro che i suoi cazzo di crackers integrali… – e chi si lancia in superlativo affetto, dicendo, a turno, alle due prof: A parte lei, tu sei la più brava delle bravissime! E sabato andiamo a ballare insieme, dobbiamo distrarci prima degli esami, lo giuri che vieni?
Alla fine, due h’ass mekk si fanno dare un passaggio in stazione, ma il pandino di merda fatica a uscire dal parcheggio… In effetti, mentre gli altri urlano saluti, il povero negro si sdraia sul cofano appiccicoso di tiglio e il ragazzo d’Albània caccia il muso dentro l’auto dicendo li faccia scendere sti cazzo di pachistani o domani deve far lavare la macchina. I ragassi dentro, per fortuna, sorridono perché tranqua profe lui schersa, non ce molto problema.

Insomma, è evidente. Gli h’ass mekk, di solito strafusi, si sono comportati benone. Per forza – spiegheranno poi – NON eravamo mica a SCUOLA! 🙂

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