15. E allora, dove sono?


L’agroindustria americana – scrive Melanie Joy – macella dieci miliardi di animali all’anno (esclusi pesci e animali marini), cioè 19.011 animali al minuto, 317 al secondo. La carne, insomma, è un affare d’oro. E il benessere animale è un ostacolo al guadagno, dal momento che costa meno produrre in serie gli animali e scartare quelli che muoiono prematuramente piuttosto che prendersi cura di loro in modo adeguato.

In Italia, secondo il Corriere, vengono macellati ogni anno circa 700 milioni di animali.

Di questi 700 milioni, noi quanti ne vediamo? Forse neppure uno. E allora, dove sono? Scrive Joy: sin dalla loro nascita, questi animali sono tenuti in regime di reclusione intensiva, in seguito alla quale possono ammalarsi, essere esposti a temperature estreme, sovraffollamento massiccio, venire trattati con violenza e sviluppare psicosi.

Oggi dunque gli animali vivono negli allevamenti intensivi finché non vengono spediti al mattatoio. Le piccole fattorie a conduzione familiare sono, in gran parte, realtà del passato.

Quindi: l’affare d’oro della carne, l’attuale regime di reclusione intensiva, le fattorie del tempo che fu. Mi state seguendo? 

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