Io non sono… Ugo!
Prosegue la conoscenza della banda di nani. Attraverso letture, discussioni e piccoli temi, si delinea un ritratto sempre più preciso. Arricchito da nuove espressioni, tipo strabuzzare gli occhi.
Profe, cosa significa “strabuzzare”, chiede a gran voce Vorrei Chiamarmi Ugo. Hai presente, Ugo – dico io – cosa succede spesso quando intervieni? Succede che io spalanco, stravolgo gli occhi… Li strabuzzo! Ugo tira fuori i dentoni in un sorriso e annuncia allegro: Profe grazie, ho capito benissimo. Un minuto dopo, siamo alle prese con la domanda come mi vedono gli altri? Ugo alza la mano per leggere la sua risposta: Gli altri mi vedono un deficiente. Io strabuzzo gli occhi più del solito. Ma Ugo… Cosa dici? Ugo tira fuori i dentoni: Profe, è vero eh, me l’ha detto lui di scriverlo… si difende indicando il suo biondo vicino di banco, che poco dopo enuncerà alla classe i suoi interessi. I miei interessi sono… Sono… Sono Elisa! Oh cielo. L’aula si fa boato, il biondo diventa viola e Elisa – detta anche La Reginetta Delle Smorfiose – mi guarda con l’ombra di un sorriso, come a dire: Gli ometti, pff pff, che allocchi.
Andiamo avanti, temerari. Provando a descriverci utilizzando la forma negativa. Io non sono…
Io non sono una cacca di mucca, debutta il gemello Emme Cresta. Io non sono una mosca su una cacca, prosegue il gemello Emme Frangia. (altro…)